sabato 5 marzo 2016

Il magico potere del riordino

L'anno è iniziato all'insegna del rinnovo, dopo 10 anni dall'ultima mano di vernice abbiamo deciso finalmente di imbiancare casa.
Non potete immaginare cosa è significato per noi, accumulatori seriali e disordinati cronici, dover liberare il più possibile la camere per i lavori, e per fortuna che gli armadi sono stati spostati senza bisogno di svuotarli!
Alla fine abbiamo optato per mettere tutto quello che rimaneva fuori in alcuni scatoloni, e ci siamo trasferiti dai miei suoceri fino alla fine dei lavori. 

Durante un soggiorno a Milano sono capitata in una libreria esoterica con mia sorella e tra i vari libri che insegnavano a far pace con se stessi ho trovato lui, il magico potere del riordino di Marie Kondo. Quale momento più azzeccato per leggerlo?
Lo ammetto, averlo trovato in quella circostanza mi aveva reso scettica, io e la spiritualità non abbiamo davvero nulla in comune, ma d'altro canto sono innamorata della cultura giapponese, quindi mi sono convinta. In effetti nel libro la componente spirituale è potente, ma non è così lontana dalla mia visione delle cose, gli oggetti e la casa hanno un'anima e bisogna rispettarli ogni giorno. Magari non li saluterei e ringraziarei per il loro lavoro, ma mi sono sempre presa cura delle mie cose, e lo sto insegnando anche a Mia.

Il libro è scritto in modo molto semplice e scorrevole, con poco tempo a disposizione lo si legge in una settimana al massimo.
Il messaggio è: liberatevi di ciò che non vi emoziona. 

Marie punta molto sulla motivazione personale, la domanda da porsi prima di iniziare le operazioni di riordino è essenzialmente Perché voglio riordinare?
Non ho avuto bisogno di pensarci: voglio vivere in una casa dove non devo vergognarmi di invitare amici e parenti!
Ogni volta che vorrei invitare gli amichetti di Mia mi blocca il fatto che in casa ogni superficie che dovrebbe essere libera viene ogni giorno ricoperta di aggeggi elettronici, giochi di Mia, mollette per capelli, disegni e bollette e ammennicoli vari.
Quando devo pulire passo più tempo a spostare le cose che a passare lo straccio. Quando vengono a trovarmi i miei iniziamo la maratona di pulizie una settimana prima.
Voglio vivere in una casa libera! 

Così ho iniziato l'operazione "butta via tutto" ma a braccio mi sa che mi ci vorrà più tempo di quanto immagino. Il libro parla di sei mesi, ma più elimino cose più vengono fuori carcasse di ricordi e regali inutilizzati, non vedo una luce in fondo a questo luuuungo tunnel!!
Il metodo migliore è seguire per filo e per segno ciò che scrive Marie Kondo, prima i vestiti, poi i libri e i documenti, gli oggetti vari e per ultimi foto e ricordi. Io, svuotando gli scatoloni, ho dovuto iniziare dai libri e per secondo gli oggetti vari. Ecco, così non funziona! Per quanto mi sia riuscita a liberare di almeno 10 scatoloni di cose, la casa sembra continuamente rigettarmi fuori roba!

Mi sono ripromessa di rifare tutto iniziando dal cambio di stagione, che inizierò appena ci capirò qualcosa di questo clima bizzarro. Nel libro l'autrice scrive di dividere tutti gli abiti che abbiamo in casa, di ogni stagione, in vari mucchi sul pavimento: parti di sopra, parti di sotto, cappotti, scarpe, borse e così via e prendere ognuno di questi elementi e analizzarlo. Mi ci vorrà una settimana solo per questo!
Ormai però sono lanciata, ce la devo fare! Il difficile sarà convincere Maritozzo e figlia ad aiutarmi, anche se devo dire che a Mia piace parecchio riordinare e pulire, sarà più dura farle eliminare qualcosa! Per Maritozzo, con orrore dell'autrice, varranno le minacce! Vedremo!

Nessun commento:

Posta un commento